Giovedì 21 Marzo si è celebrata la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzata dalle Associazioni Libera e Avviso Pubblico.
Un gruppo di ragazzi di Casa Clementini è andato a Ravenna per partecipare al corteo e alla manifestazione per ricordare le vittime della mafia.
La manifestazione contro la mafia si è svolta contemporaneamente in tante altre città d’Italia e del mondo, con collegamento virtuale con Padova, città principale.
Insieme ai volontari del gruppo Libera Rimini e molti studenti e giovani, abbiamo raggiunto Ravenna in pullman. Arrivati a Piazza del Popolo ci siamo uniti ad un coloratissimo corteo che ha sfilato per le vie della città, per poi raggiungere i Giardini Pubblici.
Il corteo si è riunito attorno al palco per assistere, grazie agli interventi di bambini, ragazzi e adulti, alla lettura dei 1011 nomi delle vittime innocenti morte per opera della mafia.
In seguito in diretta streaming da Padova abbiamo assistito all’intervento di Don Ciotti che ci ha lasciato con un importante messaggio di speranza rivolto ai giovani. Essi, attraverso il ricordo di quei nomi, si fanno custodi della memoria e della speranza di un cambiamento. Un cambiamento che non è un dato di fatto ma una conquista.
In questa riflessione tutta la società civile è invitata ad una rinascita culturale. Una rinascita che si basa sulla formazione alla legalità per dire no alle mafie, all’usura, alla corruzione, alla discriminazione e al razzismo.
Il 21 Marzo nasce 24 anni fa, e giovedì eravamo a Ravenna a festeggiare il suo compleanno. C’erano settemila persone. E nonostante il 21 Marzo porti con sé storie di morte, ieri eravamo tutti insieme per urlare che le storie che preferiamo sono quelle di memoria, che servano a costruire orizzonti di giustizia sociale. (Mercedes Nicoletti – Referente Libera Rimini)