Fondazione San Giuseppe per l'aiuto materno e infantile Onlus

Un po’ di fresco in Val D’Aosta…

Siamo partiti alla volta della Val D’Aosta venerdì mattina molto presto.

Già era molto caldo in Romagna e noi eravamo tutti molto elettrizzati ed eccitati per quello che avremmo trovato una volta raggiunta la nostra meta.

Destinazione “Celtica Val D’Aosta“, un magico festival fatto di musica, emozioni e libertà in una cornice panoramica perfetta: il  Bosco del Peuterey in Val Veny a Courmayeur.

Arrivati, dopo 6 ore di viaggio, ci siamo posizionati in campeggio,  abbiamo piantato le tende, messo a posto il cibo e le coperte per la notte.

Di fronte a noi l’imponenza del fantastico Monte Bianco a darci il benvenuto.

Verso sera, muniti di corone di fiori in testa, siamo andati alla festa che dista pochissimi metri dal nostro campeggio.

All’entrata un messaggio molto importante a caratteri cubitali ci accoglie:

Non ci sono estranei qui, solo amici che non abbiamo ancora incontrato“.

Ed è vero… decine di artigiani con i loro lavori esposti, tante attività per i ragazzi come il tiro con l’arco o percorsi con le corde fra gli alberi, molte conferenze e soprattutto un immenso palco per ospitare bella musica: varie band in stile celtico non solo italiane ma anche estere. Il tutto contornato da un gradevole profumo di sidro. Un’atmosfera fantastica!

La prima serata passa tranquilla tra canti e balli, le temperature scendono fino a 8/9 gradi e una volta rientrati in campeggio ci rannicchiamo dentro le nostre tende fino al mattino.

Il giorno seguente il sole splende e non c’è neanche una nuvola, così decidiamo di fare una gita prima al fiume sottostante, poi nella vicina Courmayeur.  Arriviamo al fiume, c’è chi fa una passeggiata fra gli alberi vicini, chi si perde nel fantastico panorama per decine di minuti e chi non resiste alla tentazione e mette i piedi a mollo… relax ed emozione in questo momento magico.

Decidiamo di scendere in città con la navetta che ci accompagna direttamente in centro.

Courmayer è una cittadina incantevole, fatta di tetti spioventi, case in legno e panorami fantastici.

Le vie interne sono adornate da tanti piccoli particolari come svariati vasi di fiori colorati, panchine e cassette per la posta abbinati al panorama. E’ molto ordinata e pulita e la sensazione di calma e serenità è insita nel posto.

Si rientra e ci si prepara per la seconda giornata a Celtica.

In questa giornata ci saranno le sfilate di costumi celtici e parate di cornamuse.

C’è un labirinto da cui bisogna uscire e un druido che prepara pozioni in una piccola arena contornata di mucchi di sassi. Ceniamo alla festa e rientriamo in campeggio dopo aver ascoltato il primo gruppo sul palco principale.

Purtroppo la pioggia rovina (in parte) i nostri programmi e la mattina dopo, sotto un temporale, chiudiamo il nostro accampamento e ritorniamo verso casa, stanchi, ma con la consapevolezza di aver vissuto una vacanza bellissima in un posto eccezionale, di aver conosciuto belle persone  e con la voglia di tornare, tanto da parlare già di tende antipioggia per il prossimo anno! 🙂

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