Le dipendenze patologiche sono calate all’interno di un contesto sociale caratterizzato da rapidi mutamenti e minori certezze rispetto al passato.
In molti casi i cambiamenti superano la capacità di adattamento delle persone causando disagio, smarrimento e paura per il futuro. Con il tempo cambiano anche le forme di dipendenza, ma rimane la sostanza.
Sono sempre esistiti e sempre esisteranno il dolore, la sofferenza, la solitudine e la paura per il futuro, perché sono aspetti esistenziali. Ma, probabilmente, rispetto al passato abbiamo indebolito la capacità di comunicare con gli altri con semplicità. Perché siamo diventati più complessi, individualisti, iper-impegnati, ma anche più soli.
In molti casi la solitudine, reale o percepita, alimenta la fragilità, ma nel caso delle dipendenze patologiche diventa una delle conseguenze più probabili.
La persona si trova gradualmente sempre più sola, perché si deteriorano le relazioni familiari, amicali e sociali. La solitudine, nella patologia, può facilmente trasformarsi in disperazione.
La persona arriva a sentirsi sola con il problema.
Perché il gruppo di auto mutuo aiuto contro le dipendenze patologiche?
Perché il gruppo è la forma più antica, semplice ed efficace attraverso cui l’uomo ha trovato conforto, supporto e possibili soluzioni per i problemi della vita.
Questo è possibile perché quando le persone si riuniscono in cerchio funzionano in maniera differente. Avviene una diversa attivazione cognitiva ed emotiva, ad un livello più profondo e complesso.
Il gruppo di auto mutuo aiuto è una versione moderna di una ritualità molto antica, quella di sedersi attorno al fuoco e condividere storie, informazioni e strategie, per affrontare i problemi della vita e trovare possibili soluzioni attraverso il supporto dei membri del gruppo.
Oggi, nel gruppo, il fuoco che unisce i partecipanti è il desiderio di cambiare la propria vita e uscire dalle dipendenze patologiche.
Gli obiettivi di un gruppo di auto mutuo aiuto sul gioco d’azzardo patologico sono i seguenti:
- rompere l’isolamento sociale;
- trovare subito un sostegno emotivo;
- creare un ambiente in cui è possibile sentirsi compresi senza essere giudicati e mostrarsi così come si è, senza dover mentire;
- uscire dal senso di vergogna e di fallimento;
- entrare da subito in contatto con le esperienze degli altri per comprendere nuovi punti di vista sullo stesso problema e scoprire nuove strategie per affrontarlo;
- favorire l’assunzione di responsabilità personale per diventare protagonisti del proprio cambiamento. Nel gruppo non si è passivi destinatari di una prestazione;
- acquisire gradualmente la capacità di controllare l’impulso e gli automatismi apprendendo nuove strategie comportamentali;
- aumentare il livello di consapevolezza sul problema e sui propri schemi comportamentali;
- supportare gli altri membri nel processo di cambiamento;
- sviluppare un nuovo senso di appartenenza e di partecipazione;
- riscoprire le proprie risorse, capacità e competenze;
- sviluppo dell’empowerment;
- attivazione del principio dell’helper therapy;
- riappropriarsi di competenze umane;
- rispondere a un bisogno di socializzazione, sostegno e amicizia.
Il gruppo si riunisce una volta alla settimana, il martedì dalle 18.00 alle 19.30. La partecipazione è gratuita e in qualsiasi momento è possibile l’ingresso di nuovi partecipanti.
Nel gruppo si arriva da soli, ma dal gruppo si esce con nuove relazioni, nuovi amici. Relazioni costruite con le persone con cui si è condivisa la più grande sfida della propria vita: quella contro la dipendenza.
Per maggiori informazioni è possibile inviare una mail a direzione@sangiuseppe.org o telefonare al numero 0541 676752.
Luca Finocchiaro, Pedagogista, Facilitatore di gruppi di auto mutuo aiuto, educatore di Casa Borgatti.