L’industria del gioco d’azzardo in Italia è una delle più floride dell’economia nazionale. Questo ricco settore movimenta ogni anno enormi flussi di denaro quantificati nell’ordine di miliardi di euro.
I dati parlano di circa 26 milioni di italiani interessati dal fenomeno del gioco. Una passione che si manifesta nei modi più svariati: dal semplice gratta e vinci ai videopoker fino alle scommesse sportive e ai tanti giochi online, disponibili su portali come LeoVegas.
Quando si parla di gioco d’azzardo, non si può non parlare dei rischi a esso collegati. La medicina è arrivata a catalogare la dipendenza dal gioco come una vera e propria malattia, conosciuta con il nome di ludopatia.
I giocatori patologici sono coloro che senza rendersi conto del denaro speso cercano compulsivamente una nuova chance per rifarsi delle perdite. La ludopatia porta a conseguenze come depressione, ansia, peggioramento delle relazioni sociali e lavorative.
Il gioco d’azzardo a Rimini
I numeri anche a Rimini parlano chiaro, denotando il progressivo aumento delle persone prese in carico, o che comunque si sono rivolte occasionalmente alla struttura delle dipendenze patologiche dell’Ausl di Rimini per dipendenze legate espressivamente al gioco d’azzardo. Erano 12 nel 2004, negli ultimi anni sono già arrivate a sfiorare quota 90. Tra i giochi quello più utilizzato è la video lottery (63%) che ha un alto potenziale distrattivo e distorcente dato dal forte impatto emotivo dato dalla concomitanza dell’aspetto video, musicale e sensoriale.
Particolare attenzione va data ai giovani e giovanissimi che si approcciano al gioco d’azzardo, in special modo sul nostro territorio dove la percentuale di giovani giocatori è superiore al resto della regione.
Vista la gravità del problema, come Fondazione ci sentiamo in dovere di affrontare la situazione proponendo un Convegno sul gioco d’azzardo patologico, che si terrà il giorno 21 Febbraio alle ore 18.30 in Corso d’Augusto 241.
Dopo i saluti iniziali della Presidente Paola Benzi ed un aperitivo di benvenuto, inteverranno il Dott. Pier Giovanni Mazzoli, Responsabile della U.O.S. Dipendenze Patologiche Fano DDP AV 1 – ASUR Marche e Luca Finocchiaro, pedagogista ed educatore di Casa Borgatti.
La partecipazione è libera ma è necessaria la prenotazione chiamando lo 0541 676752 o inviando una mail a direzione@sangiuseppe.org.