“Date a un bambino un foglio di carta, dei colori e chiedetegli di disegnare un’automobile, sicuramente la farà rossa”.
Sono parole di Enzo Ferrari, il padre delle automobili più desiderate al mondo.
La Comunità Casa Borgatti è andata a Modena a visitare la Casa Museo di Enzo Ferrari e il centro storico della città. Hanno partecipato tutti i ragazzi accompagnati da due educatori.
Modena rappresenta un punto d’incontro tra cultura e bellezza, arte e tecnologia, antico e moderno, passione e concretezza, ricerca e tradizione.
Volevamo permettere ai ragazzi di vedere da vicino, fino a toccare con mano la bellezza e l’eleganza di queste automobili, accompagnandoli in un viaggio alla scoperta delle origini della Ferrari.
La visita al museo, il documentario sulla vita di Enzo Ferrari e la sala dei motori, hanno permesso di comprendere il duro e continuo lavoro dei tecnici e degli operai che nel tempo hanno sviluppato auto e motori sempre più efficienti.
I ragazzi hanno colto la complessità che risiede all’interno “dell’abito rosso”, fatta di anni di studio e ricerca, lavoro costante e meticoloso, ricerca della perfezione e tanti successi e fallimenti.
Molti dei nostri ragazzi, che studiano meccanica, sono rimasti incantati alla vista dei motori, disposti in ordine di età e di potenza, posizionati in un padiglione adiacente al museo. Il personale della Ferrari ha risposto a tutte le loro domande, spiegando il funzionamento dei singoli componenti e l’evoluzione delle forme e dei materiali.
Nel pomeriggio abbiamo visitato il giardino Ducale Estense, il palazzo Ducale e l’Accademia militare, Piazza Grande, il Duomo, la Torre Ghirlandaia, la Sinagoga e la Chiesa di Sant’Agostino.
È stata una giornata ricca di emozioni e di bellezza.
Modena è diventata una città da ricordare con affetto e magari da visitare in futuro, ricordando i momenti belli trascorsi in comunità.
Luca Finocchiaro, educatore di Casa Borgatti