“Un’estate speciale… a Palazzo” è il nome del servizio estivo voluto e sostenuto dal Comune di Rimini, dai comuni del Distretto Nord, dall’Ausl della Romagna e da Rimini Autisimo per bambini e ragazzi con autismo che frequenteranno un centro estivo a loro dedicato, a palazzo Soleri, nel centro storico, dove ha sede la Fondazione San Giuseppe per l’Aiuto Materno e Infantile.
Il servizio è gestito dalla stessa fondazione e dalla Cooperativa Sociale Il Millepiedi, da anni impegnata nella gestione e nel coordinamento di servizi educativi per minori e propone svariate attività per i ragazzi, sia in sede sia all’aperto, tra centro storico, parchi e spiaggia.
“Un progetto basato sul concetto di autonomia – spiega Marina Fabbri, direttore della Fondazione San Giuseppe di Rimini – per ragazzi che vanno dai dodici ai venti anni. Ci sono laboratori di falegnameria, di graffiti, di cucina, aree per lo svago come il biliardino e i giochi di società, tutte attività in cui i ragazzi svolgono un ruolo attivo. Grazie al lavoro educativo sono sviluppate le autonomie dei ragazzi in base alla loro età, con la possibilità di muoversi alla scoperta della città e delle bellezze culturali e ricreative che questa offre.
Il lavoro in piccoli gruppi e in alcuni casi anche individuale, oltre a garantire la giusta sicurezza prevista dalle disposizioni regionali in materia di prevenzione sanitaria, consente ai ragazzi di portare avanti attività e conoscenze volte a potenziare il loro sviluppo sempre più autonomo.
Palazzo Soleri, sede della nostra Fondazione, è da più di cento anni al servizio della nostra comunità. Per questo, anche simbolicamente, lo abbiamo voluto come sede di questo Centro estivo, per permettere ai ragazzi di andare nelle attività del centro storico per piccoli percorsi di autonomia personale, per una merenda, per un caffè, per una commissione. Sono piccoli gesti ma che, con l’aiuto degli educatori, acquistano un grande significato umano e pedagogico”.
Le attività nascono in collaborazione fra i servizi pubblici e il privato sociale riminese, dove diverse competenze si integrano per rispondere ai bisogni del territorio, espressi e condivisi con un altro partner fondamentale, l’associazione Rimini Autismo che collabora nella riuscita del progetto. Il coordinamento e la supervisione del centro estivo sono garantiti dal Centro Autismo dell’Ausl della Romagna che con professionisti competenti, segue i ragazzi e i loro progetti sia individuali che di gruppo.
“Un progetto pilota – aggiunge Gloria Lisi, vice sindaco e assessore ai servizi sociali del Comune di Rimini – che ci sta facendo conoscere potenzialità nuove, una sperimentazione frutto della collaborazione con le famiglie, le Istituzioni e il privato sociale. Chi incontriamo si appassiona a questi ragazzi e alle attività con loro, per esempio a Miramare ci ospita e supporta con grande partecipazione il servizio spiaggia dell’aeronautica militare. Il periodo difficile del lockdown ci ha spinto a trovare spazi nuovi, come il campo Don Pippo e questo tratto di spiaggia davanti all’ex Colonia Bolognese, per dare ai ragazzi e bambini con disturbo dello spettro autistico, costretti nei mesi scorsi a dover rinunciare ad attività fondamentali quali la scuola e attività educative, delle alternative interessanti e ospitali. Da un bisogno, da un problema, stiamo producendo un progetto nuovo ed inedito. Un servizio per le famiglie che diventa una opportunità per tutta la città e che si sta già dimostrando una scommessa vinta, grazie alle famiglie, agli educatori e alle istituzioni che la supportano ogni giorno, con una professionalità ed un amore davvero unico”.