Il Coronavirus ha cambiato la vita di ognuno di noi.
Forse vi starete chiedendo come l’ha cambiata per le persone con gravi disabilità, per le famiglie, gli operatori, e per tutti coloro che ruotano attorno al Centro La Sorgente di Rimini.
È dal 7 Marzo che non vediamo più i nostri ragazzi, racconta Daniele il coordinatore del Centro Diurno per Disabili La Sorgente.
Abbiamo salutato Barbara, Linda, Romolo, Elisa, Filippo, Simone e Franca come ogni giorno, raccomandandoci con qualche parola, gesto, abbraccio in più, dato che il fine settimana è lungo…
L’educatrice Cinzia ha ricordato a Simone di mangiare poco e lui, per tutta risposta, salendo assieme a Linda sul pulmino della Cooperativa La Romagnola, ha gridato “Buon week-end”, ridendo sotto i baffi, perché a lui, quando dici qualcosa che è scomodo o non gli va di ascoltare o fare, educatamente ti saluta e se ne va altrove… Ma quel fine settimana è durato molto più a lungo del solito e ancora non sappiamo quando finirà.
In media, gli ospiti della Sorgente frequentano il centro diurno da oltre vent’anni.
Filippo, il nostro ospite più giovane, racconta l’educatrice Benedetta, è con noi da quasi tre anni. Con lui la quotidianità e la costanza, sono fondamentali.
La consuetudine delle attività e degli spazi, racconta Eleonora, educatrice della San Giuseppe da oltre trent’anni, rappresentano per loro delle certezze, dei punti fermi e degli elementi affettivi che giovano da stimolo, come nel caso di Franca che è ipovedente.
Siamo preoccupati, ci racconta Maurizio, l’operatore socio sanitario del centro, mentre ricorda che quel giorno, aveva terminato l’ordine dei prodotti per la cura di Linda e Barbara.
Chiamiamo le famiglie una volta a settimana circa, racconta il coordinatore; chiediamo come stanno i ragazzi, cosa fanno e in ultimo, ricordiamo loro che noi ci siamo, per una parola, per un confronto, per dare loro vicinanza. L’isolamento sociale imposto dal coronavirus, infatti, può essere assai difficoltoso da gestire in casa, soprattutto in presenza di disabilità gravi.
Mantenere un rapporto a distanza, per quanto poco possa rappresentare, garantisce un senso di vicinanza e di condivisione, anche se telefonico.
Nel frattempo, la Sorgente si sta però preparando al momento in cui i ragazzi potranno rientrare. Oltre alla sanificazione degli spazi, si stanno programmando le attività da fare nei prossimi mesi: dai laboratori interni, alla creazione di una sala cinematografica a corsi di nuoto, pet therapy ed equitazione, tutto rigorosamente nel rispetto della sicurezza.
La Sorgente non si ferma, avanti tutta e a presto!