“Educare senza apparire” è il motto che ha accompagnato in un secolo di storia, dove l’obiettivo non è quello di accendere riflettori, ma di far conoscere il ruolo di questa istituzione nella Città con quel continuo intreccio tra scienza e carità che ne ha scandito il cammino.
110 anni di storia sociale del territorio che è occasione per riflettere sul delicato compito dell’accompagnare all’autonomia una vita che cresce. L’approccio dell’Aiuto Materno, di ispirazione cristiana, si è sempre basato non sul semplice assistenzialismo ma su una visione più ampia di socialità e scientificità, appunto, tra scienza e carità. Sono queste le principali valenze del racconto di cui è protagonista: un’avventura che non ha ancora sopito l’impegno a favore dell’infanzia, dell’adolescenza e della maternità disagiata, attraversando tappe importanti, cambiamenti e innovazioni sul piano educativo.
La Fondazione San Giuseppe evolve, cresce a pari passo con i bisogni della sua città e del suo territorio e mai come in questo momento si rivela importante l’investimento in termine di educazione e di sostegno alle fasce più deboli della popolazione dove l’emergenza educativa coinvolge tutta la società civile. Se è vero che il futuro dipende dalle origini il compito della Fondazione è quello di restituire ai più giovani da un lato il valore della memoria e dall’altro rinnovata fiducia nel futuro.
“Questa è la grande sfida” afferma la Presidente Paola Benzi “dopo 110 anni la Fondazione affronterà con spirito di solidarietà e di dedizione che hanno sempre guidato il nostro operato, le situazioni di difficoltà e continuare ad essere un vero sostegno alla comunità. Inoltre, vorremmo continuare ad essere un valido interlocutore con i servizi sociali del territorio e far si che i giovani di oggi siano dei buoni adulti di domani”.